Fare testamento è un gesto di libertà e responsabilità civile che ti permette di decidere liberamente come disporre le tue risorse (tante o poche che siano).
Sei tu a scegliere a chi lasciare ogni singolo bene e il frutto di una vita anche proteggendo i tuoi cari.
Facendo il testamento hai la certezza che la tua volontà venga rispettata e che i tuoi beni siano indirizzati alle persone a te più care e a quanti desideri aiutare.
Fare testamento è un atto di grande responsabilità. Un gesto di amore per chi ti circonda, un modo per pensare al futuro dei tuoi cari anche in tua assenza.
Disporre un lascito in favore di Anffas ignifica contribuire a garantire un futuro alle persone con disabilità, tuo figlio o figlia, a tuo fratello, un tuo amico, …
Il lascito testamentario non deve essere necessariamente di grande entità. Anche un piccolo gesto sarà prezioso per portare avanti i progetti di Anffas.
Lo sapevi che…
In assenza di testamento e di eredi l’intero patrimonio del defunto passa automaticamente allo Stato;
Tutti i testamenti possono essere modificati oppure revocati in ogni momento della vita;
La legge non consente il testamento orale;
Il testatore può, se lo desidera, nominare un esecutore testamentario, ovvero una persona di fiducia incaricata di curare e verificare che le disposizioni testamentarie vengano effettivamente eseguite.
Il testamento può essere scritto in qualsiasi momento. È molto più semplice ed economico di quanto comunemente si pensa.
La legge italiana prevede diversi tipi di testamento, quelli più utilizzati sono:
La legge tutela i parenti stretti ai quali viene sempre e comunque destinata una parte del patrimonio definita “quota di riserva”. Al testatore spetta la “quota disponibile” di cui può disporre liberamente. In presenza di eredi legittimari (figli), loro discendenti, coniuge o ascendenti legittimi (genitori), il testatore non dispone completamente del proprio patrimonio, ma solo di una parte. Attraverso il testamento quindi, il testatore può destinare la quota disponibile a propria discrezione, beneficiando persone oppure organizzazioni umanitarie (come Anffas) altrimenti escluse dal patrimonio. In mancanza di eredi, la stesura del testamento diviene molto importante in quanto, in assenza di disposizioni precise, l’intero patrimonio passerebbe automaticamente in mano allo Stato italiano.
Il testatore può nominare un esecutore testamentario incaricato di verificare che le disposizioni testamentarie siano eseguite. Può essere un figlio, un amico, un notaio o un commercialista. La persona scelta deve accettare formalmente l’incarico attraverso una dichiarazione resa nella Cancelleria del Tribunale competente e deve rendere conto della sua gestione.
È importante ricordarsi che i lasciti ad Anffas Nazionale, così come le normali donazioni e le polizze, sono totalmente esenti da tassazione (art..3D.Lgs.346/1990 modificato dalla L.383/2001).
NORMATIVA FISCALE: A norma del 1° comma dell’art. 3L.lgs del 31 ottobre 1990 n. 346 coordinato con l’art. 1 e 10 del D.lgs del 31 ottobre 1990 n. 347, non sono soggetti all’imposta di successione o di donazione, né ad imposta ipotecaria e catastale, i trasferimenti a favore di enti pubblici e fondazioni o associazioni legalmente riconosciute che hanno come scopo esclusivo l’assistenza, lo studio, la ricerca scientifica, l’educazione, l’istruzione o altre finalità di pubblica utilità, nonché quelli a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Sono altresì esenti i trasferimenti a favore di enti pubblici, fondazioni o assicurazioni legalmente riconosciute diverse da quelle di cui sopra, qualora la donazione o la successione sia disposta per le finalità sopra dette e a condizione che entro il quinquennio venga dimostrato di aver impiegato i beni o le somme ricavate dalla loro alienazione per le dette finalità.
Per esserci, sempre!
PER MAGGIORI INFORMAZIONI